Tendenze
Non sorprende certo leggere che ciò che mangiamo – o beviamo – influenza il nostro stato d’animo: scegliere i cibi giusti può certamente influire sulla nostra salute fisica, ma può anche aiutare a migliorare il nostro umore, aumentare la nostra energia vitale e persino migliorare la nostra funzione cerebrale. Quando parliamo di scelte alimentari, però, c’è qualcosa che va oltre il corretto apporto nutrizionale e l’equilibrio tra amidi, proteine, zuccheri, fibre e vitamine: il primo, e forse il più importante, punto di contatto con il cibo è il colore.
Secondo lo psicologo britannico Charles Spence, “il colore è l’elemento sensoriale più importante intrinseco a un prodotto quando si tratta di aspettative sull’esperienza di gusto di un alimento o di una bevanda”. La vista – e in secondo luogo l’olfatto – sono i due sensi più potenti quando si tratta di scegliere cosa mangiare o bere: siamo sicuramente più attratti da una bella marmellata rosso vivo (fragole, o ciliegie, o lamponi) che da una grigia amorfa… e possiamo già assaporarne la dolcezza, la leggera nota acida, la persistenza in bocca.
La scelta del colore è quindi di fondamentale importanza nello sviluppo di un nuovo prodotto: è il biglietto da visita che consente a quel prodotto di agire nel subconscio del consumatore finale, che assocerà quel colore a un’aspettativa di gusto e, di conseguenza, di umore. I prodotti vincenti sono sempre quelli che ‘tentano’ le papille gustative catturando il nostro sguardo. E secondo vari studi sul comportamento d’acquisto dei consumatori moderni, ignorare le aspettative dei consumatori scegliendo colori ‘di rottura’ potrebbe non essere la scelta vincente: il colore fa parte delle informazioni sensoriali che ci hanno permesso di restare in vita ed evolverci come specie, grazie a ciò che avviene nell’amigdala.
In Nactarome possiamo contare su oltre un secolo di esperienza nel mondo dei coloranti alimentari grazie all’eredità di FiorioColori. Oltre alla competenza tecnica, alla forte attenzione agli estratti naturali e di colore per soddisfare la crescente domanda dei consumatori di etichette comprensibili e ingredienti riconoscibili, siamo profondamente consapevoli del forte impatto psicologico dei colori sui vostri consumatori finali.
Selezioniamo con cura le migliori materie prime per offrire coloranti alimentari naturali, brillanti, stabili e perfettamente adatti a ogni applicazione, sviluppati con tecnologie all’avanguardia e attenti a preservare le caratteristiche intrinseche originali. Dalla barbabietola alla curcuma, dalla carota alla spirulina, la nostra filiera è sicura, controllata, sostenibile e naturale.
Tuttavia, la dichiarabilità in etichetta è solo un aspetto della scelta del colore giusto per un prodotto. Le prestazioni dei coloranti alimentari, in particolare dei prodotti alimentari coloranti, dipendono dall’acidità, dalla luce, dalla temperatura, dalla torbidità e da altri ingredienti nella formulazione finale, con cui possono interagire e che possono influenzare la stabilità e i processi ossidativi. Ecco perché la nostra filosofia è quella di essere un partner tecnico nello sviluppo dei prodotti dei nostri clienti, per identificare il tipo di colore che meglio si adatta alla composizione e meglio risponde al posizionamento finale.
Sappiamo anche che il rosso è il colore che più di ogni altro stimola l’appetito, che il giallo evoca positività, ottimismo, gioia. Sappiamo che l’arancione è associato a sentimenti di creatività, avventura, entusiasmo, successo ed equilibrio, mentre il viola è associato alla regalità, al potere, al lusso: se vogliamo realizzare un prodotto con un posizionamento “premium”, ambizioso o magari in edizione limitata, il viola e i prodotti naturali ad esso collegati, come carote e patate viola, cavoli, mirtilli, sambuco, sono sicuramente la nostra prima scelta.
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