Che cosa è la sostenibilità e cosa significa per il cibo

Tendenze

10 Dicembre 2021

La sostenibilità è una parola d’ordine da un po’ di tempo e, mentre prosperiamo nel rendere i nostri processi, le materie prime e gli spazi di lavoro il più possibile rispettosi dell’ambiente, c’è un’area molto più ampia in cui possiamo tutti agire come consumatori. Hai mai provato uno di quei calcolatori di impronta ecologica che si trovano facilmente online? Tengono conto di come ci spostiamo, di come consumiamo energia e anche delle nostre abitudini alimentari e di bevande. Ma perché? Secondo uno studio della FAO, le emissioni globali del bestiame rappresentano il 14,5% di tutte le emissioni di gas serra antropogeniche, che sono più delle emissioni di tutte le auto, aerei, camion e navi messe insieme. Questo numero da solo basterebbe a giustificare le molteplici richieste di ridurre il nostro consumo di carne e latticini, ma a parte le emissioni in sé, dobbiamo affrontare l’altra verità legata al settore dell’allevamento: la deforestazione. L’agricoltura animale è responsabile di almeno l’80% della deforestazione dell’Amazzonia. Per non parlare della quantità di acqua dolce necessaria per la lavorazione della carne: il 70% del consumo globale di acqua dolce.

Cosa cambierebbe se tutti noi riducessimo il nostro consumo di carne dell’equivalente di 1 hamburger a settimana? Bene, per esempio, se l’americano medio eliminasse solo un quarto di libbra di manzo (113 gr) a settimana dalla sua dieta, circa un hamburger, sarebbe l’equivalente di togliere 10 milioni di auto dalla strada per un anno, ha affermato nel 2020 Sujatha Bergen, responsabile delle campagne sanitarie del Natural Resources Defence Council. Ciò significa risparmiare 328 milioni di hamburger, circa 37.000 tonnellate di manzo, a settimana.

E il gusto, però? Le alternative alla carne e ai latticini si stanno davvero moltiplicando sul mercato, in particolare nei paesi più sviluppati. Ma quali sono le sfide in termini di gusto, odore, consistenza, cuocibilità, ecc.? La maggior parte dei consumatori che cercano di rendere le proprie scelte alimentari più sostenibili appartengono alla GenZ e, secondo un recente studio di IBM Studios Milan, le generazioni più anziane sono più attente ad acquistare prodotti locali e ridurre gli sprechi. I consumatori della GenZ sono anche interessati a tutto ciò che è naturale, autentico e tracciabile.

Lo sviluppo di aromi e colori per alternative a carne e latticini deve quindi tenere conto anche dei requisiti di etichettatura: tutto ciò che è naturale, tracciabile e con etichetta pulita avrà un ruolo chiave nelle decisioni di acquisto. Ma deve avere un buon sapore: nessun consumatore è disposto a barattare il gusto con la salute (o l’ambiente), non importa cosa. Ecco perché il nostro pannello sensoriale è un elemento chiave nello sviluppo della nostra gamma di alternative alla carne e ai latticini. Dai mascheratori di soia agli esaltatori di sapore dei latticini, agli aromi naturali di tipo formaggio; dagli aromi naturali di pollo alle succose note di malva, in Nactarome uniamo la nostra competenza nel settore della carne e dei latticini con le nostre competenze di approvvigionamento di materie prime, sviluppo di aromi e colori e analisi sensoriale per offrire una gamma completa di prodotti perfettamente adatti a questo mercato in crescita.

Nactarome
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