Tendenze
Non c’è dubbio, ormai, che gli hard seltzer siano una storia di enorme successo, principalmente sul mercato statunitense: meno di cinque anni fa, la categoria non esisteva affatto. Secondo Rabobank, rappresentano ora il 10% del mercato totale della birra negli Stati Uniti, con vendite per 4 miliardi di dollari, e la stima di Goldman Sachs li proietta al 20% del mercato totale della birra entro 5 anni. Sicuramente non male, considerando che le vendite di birra, mercato a cui appartengono gli hard seltzer, sono lente o in calo per una serie di fattori, tra cui la pandemia e il forte calo delle vendite “on premise”.
Cosa sono gli hard seltzer? È facile da spiegare: sono una miscela di acqua gassata, alcol, aromi di frutta (principalmente) e zuccheri, con una gradazione alcolica compresa tra l’1,0% e il 6,9%. Hanno meno calorie rispetto alle birre e ad altri cocktail e, soprattutto, sono naturalmente senza glutine: sono particolarmente attraenti per i consumatori interessati a ridurre l’assunzione di calorie e carboidrati o che hanno problemi con il glutine. Inoltre, sono chiaramente gender neutral. Anche il packaging gioca un ruolo centrale: sono disponibili in lattine di metallo, completamente riciclabili e facilmente trasportabili o adatte al consumo in movimento, due tendenze in crescita tra i consumatori di oggi.
Le ragioni del successo degli hard seltzer
Il successo degli hard seltzer non si limiterà agli Stati Uniti: la domanda di prodotti a basso contenuto alcolico e naturalmente senza glutine sta crescendo anche in altri mercati, in particolare quelli ad alta saturazione come Australia, Regno Unito e Corea del Sud. Il crescente numero di birrifici che decidono di lanciare la propria gamma di hard seltzer conferma chiaramente la tendenza, così come i grandi investimenti nello sviluppo del prodotto e nella comunicazione: la gamma di prodotti disponibili e le varianti di gusto diventano ogni giorno più ampie e il posizionamento è chiaramente attraente per le generazioni più giovani, come i tardi Millennials o la Gen-Z.
Offrono una bevanda a basso contenuto alcolico, facilmente accessibile e bevibile, ricca di opzioni e varianti aromatiche. E i birrifici sono pienamente consapevoli del potenziale. Gli investimenti in nuove linee di produzione dedicate e più performanti stanno piovendo, anche se il mercato è già molto più frammentato rispetto al 2019, la domanda di hard seltzer è destinata a crescere ulteriormente, così come lo spazio disponibile sugli scaffali. Per non parlare del fatto che i costi di produzione sono molto più bassi rispetto alla birra (i prezzi dello zucchero sono inferiori a quelli del malto e del luppolo), ma gli hard seltzer sono venduti come prodotti di birra premium: un buon margine per i produttori!
Prospettive di crescita
In un mondo che sta ancora affrontando restrizioni pandemiche e lockdown in molti Paesi, l’offerta di prodotti convenienti, facili da trasportare e da bere in luoghi e occasioni diverse, con una varietà di opzioni in termini di sapore e contenuto alcolico, potrebbe essere fondamentale per ripristinare la fiducia dei consumatori e recuperare quote di mercato perse a causa di nuove abitudini e modelli di consumo, più orientati all’isolamento domestico e all’off-trade.
In Nactarome, abbiamo osservato le evoluzioni del mercato e le tendenze nel segmento hard seltzer e, grazie all’esperienza di tutte le aziende del nostro Gruppo, possiamo offrire una gamma completa di aromi e colori perfettamente adatti a questo tipo di applicazione e alle preferenze dei consumatori, con un elevato livello di stabilità, brillantezza e intensità. E non è tutto: i nostri esperti in tecnologie delle bevande e il nostro panel sensoriale e di consumatori possono lavorare con voi per sviluppare referenze uniche, su misura per il vostro marchio e i vostri mercati specifici.